martedì 23 novembre 2010

Orate anko taiyaki

L'ultimo taiyaki che mi sono mangiata risale alla puntatina della settimana scorsa all'Oasi Giapponese di Milano. Gustoso, ma devo dire che su un lato si era abbrustolito davvero un po' troppo!

Il taiyaki ha proprio una forma inconfondibile: il pesce. Orata per essere precisi. Cotto nel tipico stampo che gli dà quella forma particolare, è una fragrante cialda simile a un wafer e ripiena di anko.

Gustato ancora caldo mi fa impazzire!

Ho notato che ne esistono gustose varianti sia dolci (cioccolato, noccioline...) che salate (formaggio, e addirittura prosciutto!) Purtroppo non ho mai avuto il piacere di discostarmi dalla versione originale e un po' lo rimpiango... Però sul sito di questo negozio di Singapore ho trovato delle versioni illuminanti!! E quella più pazza è sicuramente al durian...! Per chi non lo conoscesse è un grosso frutto giallo spinoso dall'odore acre e nauseabondo, e dal sapore disgustoso. Si dice sia uno di quei frutti che si ama o si odia... per quanto mi rugarda direi che non rientra proprio tra i miei preferiti!

Il taiyaki è anche molto simile all'imagawayaki... che però ha forma circolare e una consistenza un poco più soffice, anche se il ripieno resta di anko. Qui sopra c'è una foto che ho scattato a Kyoto: quella ruota piena di imagawayaki sembrava una vera e propria catena di montaggio. Mi sono dovuta fermare a guardare quegli uomini al lavoro perchè con estrema naturalezza producevano montagne di dolcetti. Strepitoso.


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